venerdì 15 gennaio 2016

La psicoanalisi: Freud. Dall'isteria all'inconscio

LA PSICOANALISI

Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento un'altra teoria aveva cominciato a studiare la mente umana: la psicoanalisi.
Questa teoria si basa su una psicoterapia, cioè un trattamento rivolto alle persone con un disagio psichico, basato su ricordi, libere associazioni tra idee e l'analisi dei sogni.

DALL'ISTERIA ALL'INCONSCIO.

Nel 1885 Freud era un medico specializzato nelle ''patologie isteriche''. L'isteria ( dal greco hysteron,''utero'' perché in passato si riteneva erroneamente che tale malattia colpisse solo le donne) è una malattia in cui i disturbi psicologici (fobie, confusione mentale) convivono con manifestazioni patologiche a livello fisico, non supportate però da una causa organica plausibile. (Ad esempio la persona può avere una paralisi temporanea del corpo senza che vi sia una lesione dei centri nervosi).
All'epoca la psichiatria era impotente nei confronti di questi disturbi e non disponeva né di teorie né di strumenti per trattarli: si tendeva ad attribuirli a cause organiche e curarle con metodi poco efficaci.
Jean- Martin Charcot (1825-1893) tentò un approccio innovativo, l'ipnosi, che consisteva nel portare il soggetto a uno stato di incoscienza simile a quello del sonno, in modo da indurlo passivamente ad accettare le istruzione dell'ipnotizzatore.
Collaborando per alcuni anni con lo psichiatra Joseph Breuer, anche Freud adottò inizialmente la tecnica ipnotica, che gli permise di comprendere che sintomi delle malattie psichiche erano la manifestazione esteriore di una ''causa'' o di un ''evento patogeno'' collocata in una dimensione che il pensiero cosciente non poteva né raggiungere né richiamare a sé con un semplice sforzo della riflessione e della memoria.
Freud chiamò inconscio questo livello più profondo della psiche, inaccessibile alla coscienza.

INCONSCIO: il livello più profondo della psiche, i cui contenuti ''rimossi'' dal piano della coscienza a opera di una qualche forza psichica, non possono diventare coscienti mediante un semplice sforzo di attenzione.

Nessun commento:

Posta un commento